Vivo nella mia propria casa Mai ho imitato qualcuno E derido qualsiasi maestro Che non si derida da sé. (Nietzsche)


La riserva di Bosawas in Nicaragua rischia di sparire entro dieci anni

05.05.2013 21:06

Un altro pezzo di mondo è in pericolo e rischia tra meno di dieci anni di sparire per sempre, minacciato dai coloni, che stanno abbattendo intere zone boschive nel più grande polmone verde dell’America Centrale, la riserva di Bosawas. E con il Bosawas rischiano di sparire anche le popolazioni indigene, che a quella porzione incantata di foresta pluviale sono legate da un rapporto atavico. «Bosawas puede desaparecer» (Bosawas può sparire): è il grido d’allarme, e di aiuto, della comunità indigena dei Mayangna (alla quale il governo del Nicaragua ha riconosciuto il pieno diritto legale delle proprie terre nel 2007). Fino al 2010 la riserva di Bosawas vantava 823.237 ettari di estensione, in soli tre anni ha perso 150 mila ettari di boschi e negli ultimi 25 anni ha perso il 29 per cento dell’intera copertura boschiva.

IL BOSAWAS - Descritta dall'Unesco come un patrimonio biologico globale, la riserva della biosfera di Bosawas è la più grande foresta tropicale dell'America centrale ed è situata al confine tra Nicaragua e Honduras. I due milioni di ettari di terra di questa riserva ospitano 150 mila specie di insetti, rare specie di giaguari, aquile, coccodrilli, scimmie ragno del Centro America e gli ultimi esemplari di tapiro di Baird (la più grande tra le specie di tapiri americani).

I COLONI – Da quando il governo nicaraguense ha riconosciuto il pieno diritto dei Mayangna di abitare le terre di Bosawas, i coloni, o invasori, come vengono definiti dal popolo autoctono, sono diventati 11.550 e stanno progressivamente distruggendo un intero ecosistema. «Il problema», ha sottolineato ancora Genaro, «è che le zone che noi abbiamo definito come aree di conservazione sono state letteralmente invase. Persino la nostra popolazione non si azzarda a toccare quelle porzioni di foresta poiché è lì che gli animali che cacciamo si riproducono. Se la distruggeranno, distruggeranno anche il nostro popolo».

SCONTRI E SPECULAZIONE - Il 24 aprile scorso durante alcuni scontri (motivati da conflitti sulla proprietà delle terre) tra la comunità autoctona e i coloni, un ventiquattrenne Mayangna ha perso la vita. Il sospetto è che il governo centrale, rendendosi conto che l’intervento necessario a liberare il territorio richiederebbe una certa durezza nei confronti dei cosiddetti invasori, abbia paura di perdere elettori. Inoltre, come ricorda Taymond Robins, a capo del movimento di difesa delle foreste, gli invasori non sono tutti poveri contadini senza terre, ma «speculatori che arrivano qui, bruciano un tratto di foresta, lo trasformano in pascolo, lo vendono e passano alla zona successiva».

Ricordando che la salvaguardia del Bosawas e delle altre aree forestali è un interesse primario del mondo intero, e non solo del Nicaragua, il presidente Genaro si è lasciato andare alla più fosca delle previsioni: «Se non ci saranno gli interventi che abbiamo più volte richiesto, tra cinque o dieci anni la biosfera di Bosawas non esisterà più».

—————

Indietro


Forum

Nessun commento trovato.