Gli effetti del sole sulla pelle

Prendere il sole durante le ore più calde della giornata e per troppo tempo fa male. Sono ormai di uso comune le regole per una corretta esposizione, che raccomandano di utilizzare creme protettive, diversificate a seconda del fototipo, bere molta acqua, inserire nella dieta cibi dall'effetto antiossidante.Gli studi a riguardo sembrano tuttavia dividersi tra quelli che evidenziano il rischio di tumore alla pelle e quelli che sottolineano il ruolo benefico del sole nel prevenire altre forme tumorali, al punto che la stessa Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 2006, unitamente ad un elenco dei rischi, riporta dei fattori benefici. Tra i rischi vengono annoverati tumori della pelle e di altri organi, cheratosi, scottature, cataratta, patologie del cristallino fino alla cecità, riattivazione dell'herpes labiale. I benefici, supportati da studi di più recente pubblicazione, sono legati al ruolo che le radiazioni Uv hanno nella produzione di Vitamina D, essenziale nello sviluppo dello scheletro e in grado di prevenire patologie delle ossa come rachitismo e osteoporosi. A tale proposito uno studio scozzese presentato all'International Investigative Dermatology, condotto su 24 soggetti sottoposti a lampade solari mentre veniva loro monitorata la pressione, ne ha registrato un abbassamento significativo. E' di ieri infine la notizia di uno studio pubblicato dall'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, che ha portato alla luce la molecola " anti-scottature " Trpv4. Si tratta di un canale di ioni che favorisce il passaggio di Calcio all'interno della cellula. A loro volta le molecole di calcio stimolano la sintesi di un'altra molecola, l'endotelina, proteina dall'azione vasocostrittrice ed ipertensiva, che a sua volta stimola la Trpv4 a fare entrare altri ioni di calcio in una sorta di circolo virtuoso. Concludendo, è bene prestare attenzione a tutti gli accorgimenti prima di esporsi al sole senza per questo rinunciare al piacere della stagione calda.